La pasta del giorno prima non fa ingrassare

Quando siamo a dieta ci sentiamo spesso dire di stare attenti ai carboidrati. Il mantra è: mangiare proteine, mangiare fibre ma non mangiare pane ed assolutamente evitare la pasta. Ma si può vivere felici, stare attenti alla linea e mangiare un buon piatto di pasta? La risposta che ci arriva dall'Inghilterra è SI.

Prima di tutto occorre sapere cos'è l'indice glicemico di un alimento. La pasta contiene dei carboidrati (amido). I carboidrati una volta ingeriti vengono assimilati dal nostro corpo e una parte di essi si tramuta in zuccheri. Gli zuccheri nel sangue innalzano il livello di glucosio ed il nostro corpo, per abbassare la glicemia del sangue, produce insulina. L'insulina è l'ormone che ha la funzione di depositare gli zuccheri nei tessuti. La velocità con cui la glicemia si innalza dopo un pasto si chiama indice glicemico. Semplificando, più alto è l'indice glicemico, più alta sarà la produzione di insulina e quindi il rischio di un maggior deposito di zuccheri nei tessuti. Quindi, tralasciando le diete sportive, è preferibile scegliere cibi a basso indice glicemico. Come la pasta integrale, che ha un indice glicemico più basso poiché contiene fibre. Le fibre rendono l'assimilazione degli zuccheri più lenta.

La trasmissione televisiva"Trust me, I’m a doctor" dell'emittente BBC ha rivelato che la pasta riscaldata ha un indice glicemico inferiore a quella cotta e mangiata subito. In un esperimento i volontari sono stati suddivisi in due gruppi: nel primo hanno mangiato della pasta preparata al momento, nel secondo della pasta riscaldata. Poi i gruppi sono stati sottoposti ad un prelievo del sangue: è emerso che il glucosio presente nel sangue delle persone che avevano mangiato la pasta riscaldata era quasi la metà rispetto a quello di chi aveva mangiato la pasta cucinata al momento. Raffreddare la pasta modifica l'amido, il carboidrato della pasta, rendendolo più resistente agli enzimi che lo digeriscono e lo trasformano in zuccheri. Quindi, abbassa il suo indice glicemico e la trasforma in un cibo meno calorico.